Controlli NDT (PT)

Controllo con liquidi penetranti (PT)

3 Maggio 2024

Il metodo di controllo non distruttivo con liquidi penetranti è fondamentalmente basato sull’esame visivo della superficie dopo l’applicazione, in sequenza, di un prodotto penetrante e di un rivelatore.

In sostanza, il metodo rende visibili discontinuità affioranti in superficie non visibili o difficilmente visibili ad occhio nudo.

Principi fisici

  • Il metodo prevede l’impiego di un prodotto con elevate caratteristiche di bagnabilita’ delle superfici
  • Il prodotto penetra all’interno delle eventuali discontinuità affioranti in superficie fondamentalmente attraverso fenomeni di capillarità
  • L’eccesso di penetrante viene poi rimosso dalla superficie per consentire l’applicazione del rilevatore, la cui funzione è esaltare il contrasto tra il penetrante e la superficie in esame
  • Le procedure di controllo sono mirate a favorire la risalita capillare del penetrante
  • Essa, a sua volta, è fortemente legata all’angolo di contatto che il liquido forma con la superficie
  • In altri ambiti, esempi di applicazione dei principi della capillarità sono le piante e i capillari del corpo umano

Procedure di controllo

1) Pulizia preliminare

  • Le superfici devono essere prive di oli, grassi, primer, polvere o altri inquinanti per garantire un controllo affidabile
  • Il metodo di pulitura deve garantire la pulizia delle superfici, senza alterare la natura del difetto o la sua accessibilità
  • Alcune lavorazioni superficiali possono provocare la formazione di sottili strati superficiali che ostacolano la penetrazione del liquido nelle discontinuità
  • La preparazione chimica delle superfici può talvolta essere necessaria

2) Applicazione del penetrante

  • Tra i metodi di applicazione fondamentali si ricordano: Con pennello, Spray, Per immersione
  • Tempo di penetrazione
    È un parametro fondamentale, per consentire al penetrante la necessaria risalita nella discontinuità. Il tempo di penetrazione è influenzato da numerosi parametri, tra cui:

    • le temperature della superficie
    • il tipo di discontinuità
    • la finitura superficiale
    • il materiale base

3) Rimozione dell’eccesso di penetrante

  • Liquidi rimovibili con acqua: Si adopera un getto di acqua nebulizzata (spray)
  • Liquidi rimovibili con solvente: L’eccesso di penetrante viene rimosso tramite un secondo panno, leggermente imbevuto di solvente

4) Applicazione del rivelatore

    • Rivelatori secchi
      • Prima di applicare il rivelatore, il componente deve essere completamente asciugato
      • Allo scopo, si usano spesso forni a circolazione forzata di aria
      • Il rivelatore viene applicato a sruzzo o mediante l’immersione del pezzo
      • In alternativa, il pezzo è posto in un ambiente confinato, in cui è stato nebulizzato il rivelatore in sospensione aerea
    • Rivelatori base solvente
      • Sono applicati con bombolette spray direttamente sulla superficie, perfettamente asciugata
      • Deve essere applicato uno strato molto sottile ed uniforme
      • Nel caso di penetranti fluorescenti, lo strato deve essere possibilmente ancora più sottile

5) Interpretazione delle indicazioni
Durante questa fase le indicazioni sono valutate a fronte di specifici criteri di accettabilità (basati, a loro volta, su opportuni livelli di qualità). Al solito, le indicazioni possono essere classificate come rilevanti, non rilevanti o false

6) Pulizia finale
È di norma prevista al termine dell’esame e fa parte integrante della procedura stessa del controllo. I residui non rimossi possono compromettere l’esercibilità del componente o, semplicemente, renderlo esteticamente inaccettabile

3 Maggio 2024